Marche

Turismo: "Marche 100 itinerari (+1)" tra sentieri appennino

Volume a cura di Antonio Tiso. Progetto finanziato da Svem

Redazione Ansa

   Una proposta di viaggio destinata a chi vuole scoprire i sentieri più interessanti dell'Appennino Marchigiano; Una guida utile e pratica per orientarsi tra cinque province cariche di fascino, storia e natura: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
    È stato presentato presso la sede del Bim Tronto ad Ascoli Piceno il volume "Marche, 100 itinerari (+1)" a cura di Antonio Tiso.
    Si tratta di un progetto finanziato da Svem Sviluppo Europa Marche e realizzato da Typimedia per conto di Arci Macerata.
    "Marche, 100 itinerari (+1)" propone venti percorsi per ciascuna provincia. Attraverso un QR-Code, ognuno dei 100 itinerari è consultabile digitalmente su Komoot, una piattaforma che permette di studiare i percorsi Gps, a piedi o in bicicletta.
    Ogni sentiero è accompagnato da descrizioni accurate, curiosità, mappe, altimetrie, chilometraggi e informazioni tecniche. La guida contiene anche una mappa delle strutture ricettive adiacenti o lungo i percorsi, legate a un turismo lento e sostenibile. Per consentire al lettore di vivere gli antichi sentieri, le mulattiere, i borghi, le vette, le foreste, i luoghi colpiti dal sisma del 2016, immedesimandosi con il territorio. Tanto da poterne percepire la magia e il misticismo.
    "Con questo volume riusciamo a valorizzare il nostro territorio e dar voce a luoghi bellissimi", ha detto l'assessore regionale Giorgia Latini. "Come Regione stiamo promuovendo il nostro patrimonio nascosto, i borghi, per far sì che questi gioielli tornino a vivere. Le azioni in campo sono tante, dalla legge regionale con sette milioni di euro alle azioni trasversali che mirano alla rinascita dei piccoli centri. Come Assessore, insieme al resto della giunta, sono a disposizione per una collaborazione virtuosa". "Un volume importante - ha spiegato il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani - che ha visto la collaborazione di chi investe e lavora sui territori, come le associazioni Arquata Potest e Le Mulattiere di Acquasanta Terme per il Piceno e le sezioni CAI di Ascoli, San Benedetto e Amandola". (ANSA).
   

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