Impiantato ad Ascoli Piceno per la prima volta nelle Marche un rivoluzionario monitor cardiaco miniaturizzato per la registrazione continua dell'elettrocardiogramma, utilizzato nei pazienti con sincopi ricorrenti e nella ricerca della fibrillazione atriale negli ictus da causa non definita. L'intervento è avvenuti l'8 febbraio presso la Uoc Cardiologia di Ascoli Piceno (Asur-Av5) diretta dal dott. Pierfrancesco Grossi. "Il loop recorder denominato Linq II è un grande passo avanti nel futuro della cura del paziente" spiega il dottor Procolo Marchese responsabile della Uos Elettrofisiopatologia Asur-Av5. "E' piccolissimo (delle dimensioni del tappo di una penna) ed iniettabile sotto pelle in pochi minuti senza necessità di ricovero". Il nuovo sistema dura di più (fino a 4,5 anni) ed è il primo dispositivo cardiologico impiantabile ad essere programmabile in remoto. I dati raccolti dal dispositivo sono processati con moderni algoritmi che migliorano notevolmente l'accuratezza diagnostica. Altra novità significativa è l'invio dei dati registrati dal dispositivo al centro di riferimento, tramite un'applicazione dedicata nel telefono del paziente, il quale diventa parte attiva e si sente partecipe del monitoraggio. "In questo particolare periodo storico pandemico - prosegue Marchese - è stato deciso di accelerare il progetto di telemedicina per controllare i pazienti senza farli muovere dalla propria abitazione". Il Centro Sincope, negli ultimi 18 mesi, grazie al monitoraggio remoto ECG, ha intercettato oltre 100 eventi che hanno permesso di prevenire nel 60% dei casi l'ictus cardioembolico potenziale e nel 40% una seria problematica aritmologica, tra cui la potenziale morte cardiaca improvvisa. "Al momento - conclude Marchese - sono controllati quasi 1.000 pazienti portatori dispositivi impiantabili (loop-recorder, pacemaker, defibrillatori) in monitoraggio remoto e si prevede di incrementare significativamente tale quota ed il relativo assetto organizzativo e tecnologico".
(ANSA).
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