Nelle Marche al via da domani alle 17 le prenotazioni per la somministrazione del nuovo vaccino Novovax, su base proteica come i vaccini antinfluenzali, in attesa dei rifornimenti dopo i quali inizieranno le inoculazioni. Ad annunciarlo l'assessore regionale Filippo Saltamartini a margine del Consiglio Regionale. Il Novavax, ipotizza l'assessore, dovrebbe giungere nelle Marche "all'inizio del prossimo mese: non appena avuto il rifornimento - aggiunge - procederemo alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax.
Molte persone mi hanno contattato personalmente: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco".
"Per quanto riguarda la quarta dose per immunodepressi", intanto, comunica ancora Saltamartini, dopo la circolare di ieri del commissario Figliuolo, "cominceremo la somministrazione dal primo marzo: lo faranno gli ospedali e i centri dove queste persone sono allocate".
In tema durata vaccini, afferma l'assessore, "l'Aifa ha ripetuto che la validità, soprattutto per fasce d'età sotto i 50 anni, ha una durata non superiore ai quattro mesi dunque dobbiamo verificare quello che succede". Ma, ricorda, c'è il pericolo di varianti che possano emergere in "parti del mondo in cui i vaccini non sono utilizzati" e dunque la guardia "resta alta". "Nel piano inviato al ministero - riferisce l'assessore - non smantelliamo i punti di vaccinazione ma li alleggeriamo con il personale che viene restituito alle cure dei pazienti".
Sulla partenza delle prenotazioni per la vaccinazione con il Novavax, Saltamartini dichiara ancora: “Avanziamo nel programma di vaccinazione cercando di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini La Regione Marche non si è mai trovata impreparata ed i dati ce lo confermano”. La prenotazione, fa sapere la Regione, "potrà essere effettuata attraverso la piattaforma Poste finora utilizzata per tutte le vaccinazioni, con la selezione di uno dei Punti Vaccinali di Popolazione dedicati a questo vaccino. Al momento della registrazione saranno indicate le informazioni circa il luogo e la data per la somministrazione". Nelle Marche "i soggetti maggiori di 12 anni non vaccinati e che non sono stati positivi negli ultimi 5 mesi sono 54.155". Si tratta "del primo vaccino 'proteico' il cui funzionamento differisce dagli altri finora utilizzati. In pratica - spiega la Regione - istruisce il sistema immunitario della persona che lo riceve a difendersi da un’eventuale infezione da Sars-cov-2 ma ciò avviene grazie all’azione di proteine purificate presenti al suo interno che sono selezionate per produrre la risposta immunitaria. Queste nanoparticelle contengono copie della proteina spike di Sars-cov-2 e un adiuvante in grado di innescare la risposta immunitaria".
"A partire dal prossimo primo marzo sarà invece possibile somministrare un’ulteriore dose di vaccino come richiamo (“booster”) - comunica ancora la Regione - a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria che hanno già ricevuto una dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19. Il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccino viene dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, che ha recepito una circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del 20 febbraio 2022 del Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS, secondo le linee del CTS. La quarta dose potrà essere somministrata nello specifico ai soggetti di età pari o superiore a 12 anni, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale stessa". Nelle Marche, secondo i dati del Ministero, "la platea di soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria consta di 20 mila persone.
Il parere favorevole del Cts alla quarta dose di vaccino - ricorda la Regione - è stato espresso tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, che continua a registrare un’elevata circolazione del virus SARS-CoV-2 in tutto il territorio nazionale e in considerazione delle attuali evidenze che, a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata dell’immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia e sicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al COVID-19". La "raccomandazione alla somministrazione di una dose di vaccino a mRNA va inquadrata nell’ottica di un ulteriore consolidamento della copertura vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido".