(ANSA) - ANCONA, 04 MAR - "I miei genitori si sono rifugiati
nel bunker da alcuni giorni, sotto l'azienda di mio padre, ma lì
non c'è connessione Internet, allora mia madre esce fuori per un
momento, giusto il tempo di mandarmi un messaggio: mi scrive
ogni giorno per dirmi che sono vivi e di non piangere, di andare
avanti". A raccontarlo all'ANSA è Yevhenia Stoianova, 22enne
ucraina, che vive ad Ancona dove frequenta un master
all'Università Politecnica delle Marche.
Yevhenia è venuta a studiare ad Ancona perché qui vive il suo
ragazzo. In Ucraina, oltre che con la sua famiglia, è in
contatto anche con gli amici di una vita. "Ho saputo pochi
giorni fa che un mio conoscente, un ragazzo di 24 anni è morto
combattendo, sono rimasta scioccata". La guerra in Ucraina per
la 22enne è "una battaglia per difendere la nostra libertà, i
nostri diritti. Non vogliamo vivere come i russi, sotto
dittatura". (ANSA).
Yevhenia, io ad Ancona, miei vicino a una centrale nucleare
Loro nel bunker sotto le bombe, io studio qui e vivo normalmente