Marche

Formazione: a Jesi tre corsi per mestieri tecnici e manuali

Aguzzi: "giusta combinazione tra domanda e offerta lavoro"

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 11 MAR - "Un luogo di formazione pratica e avviamento al lavoro, in forte contatto con le aziende del territorio, dove ragazzi e adulti apprendono attività manuali e tecniche molto richieste nel mercato del lavoro marchigiano. La formula vincente sta nel trovare la giusta combinazione tra domanda e offerta di lavoro". Così l'assessore regionale alla Formazione, Istruzione e Lavoro Stefano Aguzzi ha descritto i laboratori professionali del Centro per l'impiego di Jesi, in occasione della consegna degli attestati di qualificazione al corso di "Installatore e manutentore impianti elettrici" ai 17 partecipanti. Nella stessa sede si avvieranno entro marzo due nuovi corsi di formazione da 500 ore, per i profili professionali di "Tecnico Meccatronico delle autoriparazioni" e di "Disegnatore meccanico", entrambi finanziati dalla Regione Marche e dedicati a un massimo di 20 partecipanti. I corsi sono dedicati a inoccupati e disoccupati, e a lavoratori desiderosi di riqualificarsi. Con il primo, già concluso, - spiegano gli organizzatori - "6 giovani sono stati assunti dopo gli stage in azienda, per gli altri le prospettive di inserimento sono molto buone, molte le aziende interessate". A gestirli, insieme al Centro per l'Impiego, sono tre gli enti di formazione, Agorà, Imprendere srl e Digital Smart. "Negli anni si è perso purtroppo l'interesse verso certi mestieri, quasi non se ne avvertisse più la dignità. Occorre allora riscoprirne i valori e questi corsi concorrono al raggiungimento di questo obiettivo", ha aggiunto l'assessore Aguzzi. Presenti all'evento anche il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, e il colonnello dell'Esercito Claudio Brunetto, comandante militare per le Marche, in virtù di una collaborazione tra Esercito italiano e Regione Marche per l'acquisizione di competenze da parte di militari o nella prospettiva della professionalizzazione di ex militari che non hanno avuto accesso al servizio permanente. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it