Marche

Ucraina: Regioni al Mise, impatto economico negativo 9,9 mld

Prime proposte per aiutare sistema produttivo

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 MAR - Il potenziale impatto negativo della guerra in Ucraina sul sistema delle imprese italiane è stimato attorno a 9,9 miliardi di euro, corrispondente all'export 2021 verso Russia e Ucraina. Dopo le gravi difficoltà finanziarie del 2008-2010 e quella pandemica, il sistema produttivo è nuovamente messo a dura prova dal conflitto in corso, compromettendo il recupero del Pil antecedente queste crisi. E' quanto viene evidenziato in un documento presentato dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle regioni alla task force Ucraina del Mise. Contenimento dei costi energetici, liquidità delle imprese, nuovi sbocchi di mercato per l'export e ristori per le perdite di fatturato, sostegno al reddito dei lavoratori sono le prime proposte contenute nel documento per fronteggiare le ricadute economiche del conflitto in Ucraina sul sistema produttivo nazionale. Ad illustrarle alla task force il vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni, coordinatore della Commissione. Il gruppo di lavoro del Mise è presieduto dal ministro Giancarlo Giorgetti e coordinato dal dirigente Amedeo Teti. "Abbiamo raccolto le richieste che vengono da territorio, dalla Camera di Commercio, dalle Associazioni e dalle imprese che stanno già soffrendo per le ricadute internazionali della crisi in atto - ha riferito Carloni -. Al Governo nazionale e all'Unione europea chiediamo di adottare misure che non siano solo di ristoro, ma foriere di una nuova ripartenza e capaci di delineare una nuova politica industriale meno dipendente dall'instabilità del quadro internazionale". A nome delle Regioni, Carloni ha sollecitato l'emanazione di uno o più provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle nostre imprese". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it