Marche

Ha attestato frequenza corso, ma non sa italiano, 3 nei guai

A processo donna cinese, docente e dirigente istituto scolastico

Redazione Ansa

   Non riesce a leggere e scrivere in italiano ma ha un attestato di frequenza ad un corso di lingua italiana rilasciato da un istituto della provincia di Macerata per ottenere il permesso di soggiorno. Quando i carabinieri le hanno chiesto di compilare alcuni documenti non è stata in grado di leggere e neanche scrivere una una sola parola. Indagate tre donne: una cinese e due italiane, rispettivamente docente e dirigente della scuola. Dalla stessa certificazione risultava chetra l'alro che la dona aveva seguito le lezioni, quando in realtà era nel sui Paese di origine. Lo hanno accertato i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, a seguito di indagini avviate dai militari di Civitanova Marche dopo una denuncia che segnalava la presenza di una lavoratrice irregolare in un attività commercial. La cinese era stata assunta con un contratto part time come addetta alle pulizie in un ristorante italiano a Civitanova Marche. In realtà veniva impiegata quotidianamente presso una parrucchieria cinese, sempre a Civitanova Marche Durante gli approfondimenti, la donna ha esibito un attestato di frequenza ad un corso di conoscenza di lingua italiana "l2" rilasciato da un istituto scolastico della provincia. Ma una volta convocata in caserma non è riuscita a compilare i moduli. A quel punto i controlli si sono spostati alla scuole, dove sono stati sequestrati dei documenti dai uali risultava che la cinese, durante la prima parte del corso di lingua italiana, contrariamente a quanto indicato e certificato nei registri di frequenza da parte della docente e dirigente scolastica, era risultata assente. Le indagini, coordinate dal pm Enrico Riccioni, si sono chiuse in questi giorni, con il rinvio a giudizio delle tre donne. (ANSA).
   

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