"E' importante parlare della pace, è importante la marcia della pace, è importantissima la preghiera per la pace, ma non basta parlare, non basta marciare, non basta pregare, bisogna che cambi il sistema". Lo ha detto all'ANSA l'Arcivescovo di Loreto e delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa, mons. Fabio Dal Cin, a margine di "Le Marche per la Pace", la marcia organizzata dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale per dire no alla guerra. Il corteo, partito stamattina da Porta Romana, si è snodato fino a Piazza della Madonna, ai piedi del Santuario, per gli interventi istituzionali, la benedizione e la preghiera della Pace. Al corteo, a cui ha aderito l'Università per la Pace, hanno partecipato tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, tanti sindaci e rappresentanti di Comuni, protezione civile e varie associazioni, i consiglieri regionali Carlo Ciccioli (FdI), Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo (Pd), Mirko Bilò (Lega), i parlamentari M5s e facilitatori regionali Giorgio Fede (presidente della Commissione per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani del Senato) e Mirella Emiliozzi. "Quello che sta succedendo ci sta chiedendo una conversione - ha detto mons. Dal Cin - , di convertire la politica, intesa come dominio e sopraffazione a una politica del servizio, servizio alle persone, al bene comune, al bene di tutti, e non di gruppi o di parte, servire la legalità, servire i più deboli". "Siamo qui per chiedere la pace - ha aggiunto - , per invocare la pace e dire no alla guerra. E' una bella manifestazione come tante altre ce ne sono in Italia, credo che il santuario della Santa Casa sia anche l'emblema del desiderio di pace che c'è in ogni casa e in ogni famiglia e questo ci deve portare alla concretezza della realtà". (ANSA).
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