Occupazione nelle Marche: i sindacati confederali si preparano al Primo maggio. "Al lavoro per la pace", lo slogan scelto da Cgil-Cisl-Uil in riferimento al conflitto russo-ucraino che mette a rischio anche la ripresa economica.
Il 2021 nelle Marche aveva fatto registrare un aumento della forza lavoro (+2.213 unità, +0.3%) e degli occupati (+4.746 unità, +0.8%), con una ripresa anche del lavoro indipendente (+ 1.967 unità, +1.4%). Mentre gli aspetti critici riguardavano l'occupazione femminile (-286 unità, -0.1%); il calo della forza lavoro nelle province di Ancona e Macerata e degli occupati a Macerata (-3.405 unità, - 2.71%); la contrazione importante del settore industria (-15.374 addetti) a fronte della crescita degli altri settori (agricoltura +1.112; costruzioni +13.76; commercio +1.999; servizi +15.632); la perdurante difficoltà a qualificare il lavoro dei giovani. Criticità che rischiano di acuirsi per gli effetti della guerra. (ANSA).
1 Maggio: sindacati, guerra ha impoverito famiglie e imprese
Cgil-Cisl-Uil su dati occupazione 2021 e rischi per 2022