(ANSA) - ANCONA, 18 MAG - "Auspico che la Regione metta mano
con celerità ad una nuova legge quadro regionale di riforma e di
riordino delle aree protette che dia un forte impulso ai parchi
delle Marche". È la richiesta lanciata dal presidente del Parco
Regionale del Conero Daniele Silvetti durante la conferenza
stampa di presentazione di "Viaggio nel Conero", nuovo format
web per la promozione delle potenzialità dell'area protetta,
dalle attività produttive (enogastronomia, agricoltura, turismo)
all'archeologia fino alla storia, alle tradizioni e alla cultura
dei quattro Comuni che fanno parte del Parco (Ancona, Camerano,
Sirolo e Numana), il primo istituito nelle Marche 35 anni fa.
Silvetti ha inviato un documento ufficiale al presidente della
Regione Acquaroli e all'assessore all'Ambiente Aguzzi nel quale
ha formulato una serie di richieste, che vanno da "più risorse"
fino a quella di una "visione politica" più ampia e che
comprenda "tutti i diversi comparti che ricadono nell'area
protetta: non solo ambiente, ma anche attività produttive,
turismo, cultura, storia". Nel documento il presidente del Parco
del Conero ha messo "sia le potenzialità di sviluppo che le
criticità, come la carenza di risorse. Non è un problema di
rappresentanza della Regione nei direttivi dei parchi" ha
spiegato, citando "le tre proposte di legge di riordino dei
parchi che giacciono in Commissione Ambiente", serve piuttosto
una riforma autentica delle aree protette delle Marche".
Silvetti ha condiviso "la necessità di una riforma strutturale
anche con i rappresentanti degli altri parchi marchigiani". "C'è
un problema di risorse, ma anche di visione politica che manca
da sempre, non è questione di destra o di sinistra, è un
problema di progettualità" ha ribadito: i Parchi "non tutelano
solo l'ambiente, ma hanno un ruolo decisivo anche per lo
sviluppo economico, turistico culturale del territorio. Occorre
che la Regione si esprima su funzioni e ruoli delle aree
protette all'interno dell'azione di governo di questa giunta".
"Riduttivo" ha concluso, porsi solo il problema di conservazione
di un territorio o quello della rappresentanza della Regione nei
direttivi dei parchi". (ANSA).
Parchi: Silvetti, serve legge regionale riforma aree protette
Più risorse, ma soprattutto visione politica