Altri tre arresti, tra cui un pakistano che si occupava dei viaggi di rifornimento dell'eroina dal suo Paese d'origine all'Italia, nell'indagine della polizia di Ancona denominata "Mezzaluna d'oro" su un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo eroina.
Gli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Ancona ha assicurato alla giustizia, mediante l'applicazione di altri tre provvedimenti cautelari in carcere, due cittadini pakistani e di una donna di origine slovacca naturalizzata italiana.
In particolare uno dei due pakistani arrestati nelle ultime ore, coinvolto in passato per vicende analoghe in altre regioni italiane, presente sul territorio nazionale da diverso tempo, era considerato il "factotum" dell'organizzazione, al cui vertice era collocata una famiglia di connazionali. Si occupava nel dettaglio dell'intera filiera per l'introdurre droga in Italia attuato, attraverso cittadini pakistani, in particolare mediante trasporto con modalità intracorporea di ovuli di eroina pura; organizzava e attuava viaggi da e per il Pakistan, il recupero e lo stoccaggio dello stupefacente, la distribuzione alla rete di spacciatori. Con lui, sono finiti in carcere un altro pakistano, con ruolo di manovalanza alle dipendenze dell'organizzazione, e una donna di origine slovacca, che costituiva una delle maglie della rete di vendita ad Ancona. Nel corso dell'articolata indagine, la polizia ha sequestrato nel complesso circa 4,5 kg di eroina. (ANSA).
Droga: traffico eroina da Pakistan,altri 3 arresti Ps Ancona
"Mezzaluna d'oro", in carcere 'factotum' filiera rifornimenti