"Caro gasolio, la pesca al collasso" e "state distruggendo la pesca". Le scritte sugli striscioni esposti ad Ancona durante la protesta, iniziata davanti al mercato ittico e proseguita con un corteo diretto verso la zona Zipa, organizzata dagli operatori della pesca contro il caro-gasolio che sta 'strangolando' anche questo settore.
"Dopo la pandemia e con l'arrivo della guerra il prezzo del gasolio è triplicato - aveva spiegato Apollinare Lazzari, presidente dell'associazione produttori pesca di Ancona che conta una quarantina di armatori - e la maggior parte di noi non ce la fa: ci sono pescherecci che consumano da 2.500 a 4mila litri di gasolio al giorno, quindi si capisce bene l'entità del problema. Noi, a differenza di altre imprese non possiamo scaricare il costo sul prodotto". (ANSA).
Caro gasolio: protesta pesca ad Ancona, "siamo al collasso"
Sit-in, corteo e fumogeni in porto, momenti tensione con polizia