Litiga in casa con la moglie e poi la colpisce con un martello gommato in testa, più volte, facendola crollare a terra. Dopo, credendola morta, è fuggito e si è suicidato.
Il 52enne, secondo le risultanze dei primi accertamenti dei carabinieri, non avrebbe accettato l'idea di separarsi dalla moglie, come lei avrebbe voluto. Sarebbe stata questa la molla, nella mente del marito, che avrebbe innescato l'aggressione alla moglie e poi il suicidio forse nella convinzione di averla uccisa. La pm Irene Bilotta non ha disposto l'autopsia ma sarà eseguita una ricognizione esterna del cadavere. (ANSA).
Martellate alla moglie, la crede morta e si suicida
Nell'Anconetano, aggressione dopo lite. Lei non in pericolo vita