"Se mi arriva una proposta seria e credibile, la inserisco nella Legge finanziaria 2023". A parafrasare le parole del ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, sull'ipotesi di allungare l'arretramento della linea Adriatica marchigiana dal Pesarese fino ad Ancona sud, è il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini che plaude all'azione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci (il 'by pass' previsto a Pesaro) ma ritiene che la zona di Ancona abbia impatti altrettanto positivi per traffici e territorio, e che non possa essere esclusa dal circuito di Alta velocità.
Insomma, Confindustria Ancona propone un tavolo per valutare gli impatti di tipo economico ambientale, di eco-sostenibilità; le sinergie in termini di intermodalità per uno studio di fattibilità tecnica e risorse necessarie, considerando l'unicità marchigiana in Italia di porto, interporto e aeroporto vicini.
In occasione della visita a Pesaro del ministro, Bocchini gli ha 'proposto' tale prospettiva, ottenendo un 'impegno' che però dovrà essere 'agevolato' da progetti e da 'volontà politica' di procedere. Nel corso di una conferenza stampa, oggi, il presidente di Confindustria Ancona è tornato ad auspicare che la zona di Ancona non sia esclusa dall'arretramento Fs: "tutte le province toccate dall'Alta velocità hanno avuto incrementi di pil di oltre l'8% superiore a quelle dove non c'è - ha spiegato -, è una precondizione allo sviluppo dei territori". 'Saltando' Pesaro, ha ricordato, la velocità dell'Adriatica guadagna circa 9 minuti ma, con un by pass da Mondolfo (dove il progetto attuale potrebbe arrivare, ndr) ad Ancona sud "il risparmio sui tempi è almeno uguale all'altro". (ANSA).
Ferrovia: Bocchini,con progetto, arretramento Ancona si può
Confindustria Ancona, ministro 'disponibile' ma serve sinergia