Marche

Gdf Ancona lancia operazione 'Affitti in chiaro'

In programma 200 controlli su appartamenti e b tutta l'estate

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 09 LUG - Caccia agli affitti in nero da parte del comando provinciale della Guardia di finanza di Ancona, che ha lanciato un vasto piano di controlli, uno dei più estesi al momento in ambito nazionale, nelle maggiori località della provincia di Ancona, contro le locazioni irregolari di appartamenti ammobiliati e bed and breakfast. L'operazione 'Affitti in chiaro' prevede oltre 200 controlli a cura di tutti i reparti territoriali per l'intero periodo estivo, sulla costa e e nell'entroterra tramite questionari o sentendo in forma diretta turisti italiani e stranieri, per i quali non sono previste sanzioni, che affittano strutture di privati, comprese ville e casali, pubblicizzate su piattaforme web, talvolta a prezzi pari a quelli delle strutture imprenditoriali. In base alla normativa, i proprietari di appartamenti e ville devono presentare una comunicazione d'inizio attività al Comune, indicando il periodo nel quale si intende affittare per fini turistici. Inoltre devono iscriversi al Registro regionale delle strutture extra alberghiere per avere un Codice di Identificazione Regionale (Cir), obbligatorio per le comunicazioni o offerte al pubblico. Gli stessi proprietari devono comunicare, ai fini statistici e in via telematica, gli arrivi degli ospiti e le giornate di presenza. Inoltre chi affitta il proprio immobile, ai sensi delle leggi di pubblica sicurezza, deve comunicare alla Questura, le generalità delle persone ospitate, entro 24 ore dall'arrivo. Nel 2021, nella provincia di Ancona, risultano registrate all'applicativo regionale 1.711 strutture, fra appartamenti privati e bed and breakfast non imprenditoriali. Previste sanzioni che vanno da 250 a 500 euro. A oggi le attività già effettuate dalle Fiamme Gialle della provincia di Ancona hanno permesso di rilevare diverse irregolarità. In due casi, inoltre, è stato rilevato che i proprietari di appartamenti vista mare a Senigallia, affittati a diverse migliaia di euro al mese, avevano inserito in dichiarazione solo la metà dei redditi di locazione, (ANSA).
   

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