(ANSA) - ANCONA, 21 LUG - Anche Andrea Cangini lascia Forza
Italia. Lo conferma il senatore azzurro, che ieri ha votato la
fiducia al governo Draghi in dissenso dal partito restando in
aula a differenza dagli altri forzisti.
"Questa crisi - ha aggiunto - ci ha fatto ripiombare
nell'immagine dell'Italietta ingovernabile e inaffidabile, ed è
una crisi dai costi altissimi che ricadranno sui ceti più
deboli. Anche per questo i sindaci volevano che Draghi
rimanesse, perché temono il blocco dei fondi per il Pnrr".
"Nessuno dubitava che il centrodestra avrebbe vinto le prossime
elezioni, ma un conto è vincere le elezioni in primavera con un
Paese risanato, un altro è vincere in un contesto di macerie". E
poi "non puoi fino alla sera prima dire una cosa e poi fare il
contrario solo per una logica di parte in un momento di
emergenza come questo". Il senatore non intende creare
situazioni o cordate, "non ho problemi di collocamento o di
carriera. Ho sempre cercato di fare la cosa giusta". Nella scena
politica attuale "c'è molta demagogia, anche a sinistra". Quanto
a Forza Italia, "da anni sembra sempre più assecondare le idee
di Matteo Salvini che per me non è un uomo credibile e non è mai
stato e temo mai sarà un leader politico serio". No comment su
altri possìbili transfughi azzurri, dopo le uscite di Maria
Stella Gelmini e Renato Brunetta: "che il malessere ci sia non
c'è dubbio, ma che poi esca allo scoperto è un'altra cosa".
(ANSA).
Anche Cangini lascia FI, fiducia presupponeva uscita
Crisi ci fa ripiombare in Italietta inaffidabile e ingovernabile