(ANSA) - ANCONA, 02 AGO - Il Consiglio regionale delle
Marche ha osservato in aula un minuto di silenzio, in apertura
dei lavori dell'Assemblea, per ricordare Alika Ogorchukwu,
39enne ambulante nigeriano aggredito e ucciso in strada a
Civitanova Marche (Macerata) dal 32enne operaio salernitano
Filippo Ferlazzo, dopo aver chiesto l'elemosina alla compagna
dell'aggressore. L'iniziativa, proposta dal presidente Dino
Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula
anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha
segnato la nostra regione".
Latini ha sottolineato "la necessità dello Stato di fornire
una risposta adeguata nel condannare senza appello il
responsabile"; ha ribadito la "solidarietà per la famiglia"
definendo il delitto "efferato" e che "ha stordito la nostra
comunità". "Non ci sono parole - ha proseguito - per un
assassinio tanto bestiale quanto futile, perché non sarebbero
adeguate alla risposta che uno Stato civile e democratico deve
saper dare nel condannare senza appello il responsabile e nelle
stesso tempo nel saper fornire rieducazione e cura. Il pensiero
dei marchigiani è per la famiglia di Alika, una persona prima di
tutto, poi cittadino del mondo e marchigiano elettivo".
Secondo il Presidente, però, non possono essere nascoste
alcune carenze evidenziate da quanto accaduto. "La società
liquida della spettacolarizzazione - ha stigmatizzato Latini -
ha paralizzato chiunque fosse presente, impedendo di intervenire
per fermare il delitto. A noi il dovere ineludibile che non ci
siano più situazioni di questo tipo. Solo traendo la lezione di
ricucire la tela bucata dei valori che l'assassinio di Alika ha
svelato, il suo sacrificio umano non andrà perduto". (ANSA).
Ambulante ucciso: Consiglio Marche "condanna senza appello"
Minuto raccoglimento in aula. Presidente, "ha stordito comunità"