(ANSA) - ANCONA, 11 AGO - Il Comune di Ancona limita la
spesa per l'illuminazione pubblica spegnendo i lampioni un'ora e
20 minuti prima dell'alba (fino ad oggi li spegneva solo 20
minuti prima). La decisione è motivata dal "forte ed
imprevedibile incremento del costo dell'energia elettrica
iniziato nel secondo semestre 2021 e tuttora in corso", scrive
l'ente in una nota, e che comporta per l'amministrazione
"l'aumento della spesa anche per quanto riguarda l'illuminazione
pubblica".
Così la giunta, d'accordo con la sua partecipata
Anconambiente (attuale gestore e titolare della manutenzione
ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione)
procederà alla variazione con un risparmio di luce per un'ora al
giorno pari ad oltre 100mila euro. "Il cosiddetto 'caro
bollette' che riguarda energia elettrica e gas ha un impatto
fortissimo sui bilanci comunali - afferma l'assessore al
Bilancio del Comune di Ancona, Ida Simonella - Ad oggi le
proiezioni prospettano, a fronte di una spesa media per anno per
l'illuminazione pubblica di circa 4 milioni di euro, un
possibile incremento che potrebbe anche arrivare a 7 milioni
nell'anno nel 2023. Abbiamo recuperato risorse da risparmi e
accantonamenti straordinari ma occorre mettere in campo anche
tutti i comportamenti più virtuosi per ridurre i consumi e
contenere la spesa".
Già dal 2017 l'amministrazione aveva avviato la
"riqualificazione e la manutenzione della pubblica illuminazione
che comporta un notevole risparmio energetico e minor costo
quantificabile in circa 500mila euro annui, con il miglioramento
della qualità e la messa a norma della illuminazione pubblica
(con la sostituzione dei vecchi punti luce con lampade a Led a
basso consumo)". (ANSA).
Caro energia: ad Ancona lampioni spenti un'ora prima dell'alba
Comune risparmia 100mila euro. Simonella "condotte più virtuose"