(ANSA) - ANCONA, 19 SET - Se le opere di messa in sicurezza
dei fiumi sono bloccate dalla burocrazia, bisogna creare una
cabina di regia "un tavolo permanente" con Ordine dei Geologi,
Autorità di bacino, Comuni, , Protezione civile, Unioni montane
e Regione per pianificare i lavori e sciogliere i "nodi". Ad
affermarlo è Piero Farabollini, presidente dell'Ordine dei
Geologi delle Marche, già commissario alla ricostruzione post
sisma del Centro Italia.
"Gli interventi necessari per mettere in sicurezza il territorio
li conosciamo molto bene - prosegue -, come Geologi delle Marche
ribadiamo da anni la loro urgenza (anche dopo gli eventi del
2014 quando sempre a Senigallia il Misa uscì dagli argini
provocando la morte di tre persone), non sempre ascoltati, il
nostro auspicio è che questa sia la volta buona". Secondo
Farabollini, è giunto il momento di "metterci tutti intorno a un
tavolo e pianificare, stabilire una lista di priorità,
sciogliere quei nodi che si sono creati a causa di una
burocrazia asfissiante che hanno, ad esempio, bloccato le opere
di messa in sicurezza di Senigallia.
Chiediamo - sottolinea - l'istituzione di un tavolo
permanente che riunisca Ordine dei Geologi, Autorità di bacino,
Comuni interessati, Protezione civile, unioni montane e
naturalmente la Regione Marche. Non perdiamoci in formalità,
l'obiettivo dovrebbe essere quello di facilitare, limare
eventuali differenze di vedute e rimanere costantemente
aggiornati e allineati sullo svolgimento dei rispettivi compiti.
Le leggi ci sono - insiste -, i finanziamenti in molti casi sono
già stati stanziati ma è necessario accendere un faro affinché
questi progetti passino dalla carta alla realtà. Se vogliamo
proteggere i cittadini delle Marche non possiamo indugiare
oltre". (ANSA).
Maltempo: geologi Marche, serve una cabina di regia per opere
Pianificare, scegliere priorità, sciogliere nodi burocrazia