(ANSA) - URBINO, 04 OTT - Spiegare come si è trasformata
negli anni la comunicazione della cultura, tra siti e social
network che proliferano e nella strenua resistenza della carta
stampata, è la missione della decima edizione del Festival del
Giornalismo Culturale (FGCult), in programma a Urbino dal 7 al 9
ottobre. Con il titolo "Dal Web alla Terza pagina" (che rovescia
quello del 2013, "Dalla Terza al Web"), il Festival presieduto
da Paolo Dorfles e diretto da Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini,
esplorerà in profondità la vita della cultura nel mare della
Rete attraverso ben 50 ospiti e 15 eventi culturali: dalla
lectio magistralis "Le parole sono pistole cariche" di Gianrico
Carofiglio al 'documentum in cibum' di Filippo Polidori sulla
tecnologia al servizio della tradizione culinaria, dalle
lectiones di Agnese Pini, Marco Gambaro e Giovanni Solimine al
dibattito con Luigi Contu, Marianna Aprile e Marco Frittella.
"La cultura in questo Paese sembra un'ancella, ci sono tanti
inserti, canali monotematici, ma in realtà non è praticata così
tanto", spiega in un'intervista all'ANSA la direttrice Mazzoli.
Nella prima giornata del Festival sarà anche presentata la
Ricerca condotta dall'Osservatorio News-Italia insieme a Ipsos
dal titolo "L'innovazione tecnologica nell'informazione
culturale: pubblici e fruitori a confronto", dedicata al nuovo
connubio tra Rete e mainstream e nella quale viene indagato
anche il ruolo dell'intellettuale: secondo i dati anticipati
all'ANSA, il 43% degli intervistati non riesce a dare una
definizione di intellettuale, e solo il 31% ne ritiene
importante la presenza oggi. "Per gli italiani la figura
dell'intellettuale non ha più un ruolo definito, non è più
chiaramente riconoscibile: ecco perché a nostro avviso serve una
riflessione su cosa serva realmente a chi segue il mondo
culturale". (ANSA).
Festival Giornalismo Culturale, dal Web alla Terza Pagina
7-9/10 a Urbino. Ospiti X edizione Carofiglio, Contu, Di Paolo