Marche

Maltempo: Ruggeri, risorse immediate ripristino infrastrutture

Capogruppo M5s a giunta, urgenza indifferibile aree alluvione

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 08 OTT - "Risorse immediate per il ripristino di infrastrutture". Le chiede la capogruppo M5s in Consiglio regionale che "porta" in Assemblea "la voce dei sindaci per definire meglio il quadro delle priorità". "Il ripristino di strade e altre infrastrutture strategiche per i servizi - afferma Ruggeri - è un'urgenza indifferibile nelle aree dell'alluvione" La capogruppo M5s ha depositato una proposta per attivare la giunta marchigiana nei confronti di "Governo ed enti territoriali coinvolti", sollecitando "provvedimenti specifici e finanziamenti rapidi".
    "La mozione nasce dal confronto con alcuni sindaci delle zone colpite: - riferisce - Alberto Alessandri di Cagli, che è inoltre il presidente della locale Unione montana, Simona Guidarelli di Pergola e Alessandro Piccini di Cantiano. "Altri interventi urgenti - prosegue Ruggeri - sono già stati individuati da analoghe proposte di alcuni colleghi consiglieri regionali, di conseguenza li considero dati acquisiti. Mi riferisco in particolare alla richiesta di sostegni a fondo perduto e alla sospensione del contributo di bonifica. Mi sono invece concentrata sul celere ripristino di strade e altre infrastrutture strategiche per evidenzare un'ulteriore priorità, con l'intenzione di contribuire a un quadro completo delle esigenze riguardanti il post alluvione. Credo che il Consiglio si orienterà verso una risoluzione riassuntiva delle diverse proposte e un atto condiviso mi sembra il modo migliore per affrontare una questione di tale portata".
    L'intervento di Ruggeri invita la giunta a farsi carico in senso complessivo "delle richieste e delle proposte avanzate dai sindaci dei Comuni che sono stati investiti dall'alluvione del 15 settembre scorso". Un disastro, ricorda nella mozione, che ha riguardato un vasto territorio nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino, provocando lutti, danni enormi e il rischio concreto che intere zone, in particolare le più interne, siano condannate a soffrire di un divario ancora più ampio rispetto alla costa. "Il processo di spopolamento già in atto - conclude Ruggeri - sarebbe acuito da un'eventuale paralisi della vita sociale ed economica, se la rete delle infrastrutture non fosse ripristinata in tempi celeri". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it