Prima un sms 'trappola' per avvertire circa un inesistente tentativo di accedere al conto corrente con un falso link e logo della banca, poi la telefonata di un sedicente addetto dell'istituto di credito che chiedeva informazioni e la sottrazione di 2mila euro dal conto corrente a cui era associata una carta di credito. E' la truffa denunciata da una donna di Senigallia che si è rivolta al Commissariato di Polizia; la vittima del raggiro ha aperto il link e ha seguito le indicazioni dell'interlocutore verificando poi, a fine telefonata, la transazione da lei non effettuata.
Nel caso della donna, gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno svolto verifiche in ambito bancario e sui supporti elettronici, riuscendo a ricostruire la truffa e risalire a due soggetti sui 50 anni: con ruoli differenti erano riusciti ad accedere alla carte di credito della donna e a effettuare la transazione.
In generale, "il fenomeno delle truffe tramite acquisti on line o delle clonazione degli strumenti di pagamento è in aumento in considerazione dell'esponenziale crescita delle transazioni con sistemi di pagamento elettronici. - osserva la polizia - Questi, in realtà, quando gestiti da società del settore, sono affidabili e sicuri, il problema sorge allorché soggetti, dotati di ottime conoscenze informatiche e strumenti professionali, riescono a carpire i codici di accesso o a clonare carte di pagamento, con la ignara complicità dei titolari che, di fatto, consentono l'accesso ai propri conti".
Il consiglio della polizia, è "di non dar mai seguito a messaggi telefonici o mail provenienti da numeri o indirizzi sconosciuti e per qualunque dubbio, allorché si paventino movimenti o comportamenti anomali, prima di compiere qualunque operazione o fornire qualunque dato richiesto, fare verifiche contattando direttamente gli istituti di riferimento". (ANSA).
Sms con falso link banca, sottratti 2mila euro da conto corrente
Ps Senigallia individua 2 responsabili. 150 truffe nel 2022