Marche

Mattei: a Matelica una giornata per ricordare 60 anni morte

Acquaroli, figura di assoluta attualità in Italia e nel mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - MATELICA, 27 OTT - I sessant'anni dalla morte di Enrico Mattei, avvenuta in una sciagura aerea su cui restano molte ombre nei cieli di Bascapé (Pavia) sono stati celebrati stamani a Matelica, in provincia di Macerata, la città dove aveva trascorso l'infanzia e la giovinezza in una casa ora trasformata in museo, e dove tornava spesso, alla presenza dei familiari del presidente dell'Eni, a iniziare da Aroldo Curzi Mattei, nipote e presidente della Fondazione Enrico Mattei. La giornata è iniziata con la deposizione di una corona di fiori presso il cimitero comunale dove si trova la cappella di famiglia ed è poi proseguita al teatro Piermarini dove sì sono susseguiti i vari interventi per ricordare Mattei, a cominciare da quello del governatore delle Marche, Francesco Acquaroli.
    "Quella di Enrico Mattei - ha detto il presidente - è una figura di assoluta attualità in Italia e nel mondo e un esempio per i giovani, per le istituzioni, per la politica è per il mondo dell'impresa". "Mattei, a sessant'anni dalla sua scomparsa - ha aggiunto Acquaroli - ci lascia lascia in eredità la capacità di aver tradotto delle idee in azioni. In tutta la comunità marchigiana - ha concluso - è vivo l'orgoglio dei natali e del ricordo di Enrico Mattei". Assente il nuovo ministro all'Ambiente e Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, originariamente annunciato tra gli ospiti, alla celebrazione hanno preso parte, tra gli altri, anche una delegazione dell'ambasciata e del governo algerino, oltre che Donato Firrao, già professore ordinario presso il Politecnico di Torino che ha parlato de "La soluzione del caso Mattei" e il giornalista e storico Paolo Mieli. Quest'ultimo ha evidenziato come "Mattei sia stata una figurata fondamentale per questo Paese, più di quanto non sia riportato nei libri di storia". "Era un uomo di grande coraggio", ha sintetizzato invece Sebastiano Gubinelli che, indossando una tuta gialla dell'Agip, si è definito "uno dei ragazzi di Mattei" e nel ricordarlo si è commosso. (ANSA).
   

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