(ANSA) - ANCONA, 29 OTT - I rincari si fanno sentore anche
tra i fuori. Tra le altre cose che aumentano, anche la
tradizionale visita ai defunti inciderà maggiormente nelle
tasche delle famiglie.
Parliamo di un comparto chiave del Made in Marche, specialmente
nelle province di Ascoli e di Fermo". Si tratta di circa 200
realtà, oltre la metà delle aziende florovivaistiche che si
occupano di fiori e piante rispetto al totale regionale.
Soprattutto nel Piceno, che da solo vale circa l'80% dell'export
regionale del settore e nel primo semestre del 2022 sta per
raggiungere i 6 milioni di euro di valore. "Tutte attività che
hanno anche un punto vendita aziendale dove si possono fare
acquisti diretti - aggiunge Marconi -, risparmiare per via dei
minori passaggi lungo la filiera ed evitando di alimentare
l'illegalità rivolgendosi a venditori improvvisati. Il
suggerimento è sempre quello di acquistare fiori dalle aziende
locali: un modo per sostenere le imprese, l'occupazione e il
territorio". I crisantemi si possono acquistare come steli
recisi e in vaso nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore
grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori
per stelo, anche in ciotola nella nuova forma a "cuscino
rotondo", e nei diversi colori. Il "fiore d'oro", dal greco
chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina
cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla
fine del '700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel
nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei
defunti, in Giappone è fiore nazionale, emblema araldico della
famiglia imperiale. (ANSA).
Ognissanti: Coldiretti, prezzi crisantemi +53%
Coldiretti Ascoli Fermo, meglio acquisto diretto nei vivai