Marche

Covid: Azienda ospedaliera Marche, resta obbligo mascherina

A Torrette, Salesi, Villa Maria, Direzione, migliore sicurezza

Redazione Ansa

   Nell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche "resta fermo l'obbligo di indossare i Dispositivi di protezione individuale (Dpi) delle vie respiratorie presso i Presidi Ospedalieri di Torrette e Salesi di Ancona, nonché negli ambulatori adiacenti al Presidio Salesi situati a Villa Maria". Lo comunica l'azienda: "ciò nell'ottica di garantire la miglior sicurezza, in luoghi dove sussiste una maggiore pericolosità del contagio per via respiratoria (anche per altri virus) di tutti gli operatori, dei pazienti che versano in condizione di fragilità e degli accompagnatori che accedono alle strutture aziendali".
    "Nelle more di una più puntuale definizione delle disposizioni governative in materia di Dpi, - argomenta la direzione aziendale - considerato lo spirare del termine degli effetti dell'Ordinanza del Ministero della Salute del 29 settembre 2022, la Direzione dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, stante l'attuale specifico contesto epidemiologico che evidenzia un'attenuazione, ma la persistenza della circolazione del virus Sars-CoV-2 in Italia, nonché la presenza di pazienti Covid negli spazi aziendali sia ambulatoriali che di degenza, ritiene necessario mantenere le disposizioni già impartite relativamente all'utilizzo dei Dpi delle vie respiratorie sia da parte degli operatori che svolgono attività nei presidi ospedalieri, che dei visitatori e degli accompagnatori dei pazienti. Ciò nasce - aggiunge - sia dalle procedure di sicurezza aziendali già vigenti, sia dalle disposizioni normative previste dal D. Lgs 81/2008".
    La 'misura', spiega ancora l'Azienda, è disposta ai sensi del dl. 44/2021 (Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), come modificato dal dl 24/2022, convertito con modificazioni dalla Legge19 maggio 2022, n. 52, che prevede la possibilità per il direttore sanitario anche delle strutture ospedaliere, di adottare misure precauzionali più restrittive rispetto a quelle previste dal decreto stesso". Il dott. Claudio Martini ha disposto oggi in tal senso. (ANSA).
   

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