(ANSA) - ANCONA, 09 NOV - Il numero d'emergenza 112 ha
ricevuto "oltre mille telefonate" dopo la forte scia sismica
sulla costa marchigiana nel Pesarese con una scossa 5.7 alle
7:07.
Così il governatore delle Marche Francesco Acquaroli nel corso
di una conferenza stampa dopo le scosse di terremoto di stamani
al largo della costa marchigiana. "Al momento non risultano
danni gravi, sono in corso sopralluoghi", ha aggiunto.
Subito dopo la scossa più forte una ventina di episodi
sismici e poi altre nella mattinata di diversa intensità. Il
terremoto si è avvertito in tutte le Marche e in altre regioni
d'Italia. "Dopo le scosse - ha aggiunto - abbiamo allertato
tutto il sistema protezione civile e consigliato la chiusura
delle scuole, in particolare nelle province di Ancona e Pesaro
Urbino per una verifica degli edifici" pubblici. Si stanno
svolgendo verifiche in tutti gli edifici pubblici e anche in
quelli privati che segnalano fessurazioni, crepe o caduta di
oggetti e calcinacci. Sono crollate parti di intonaco, marmo e
calcestruzzo nei pressi della pensilina della stazione
ferroviaria ad Ancona dove era stata interrotta la Linea
adriatica per controlli.
Nell'immediatezza delle forti scosse Acquaroli ha sentitoil
capo dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio e la
presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale è "in
continuo contatto". "Al momento - ha riferito -, per le notizie
in nostro possesso, non ci sono state segnalazioni di danni
particolarmente gravi, di crolli ma occorre aspettare sempre la
valutazione finale delle verifiche. Ci sono sopralluoghi in
corso in strutture private e pubbliche, sanitarie, sede
istituzioni, scuole. Siamo tutti in allerta e monitoriamo la
situazione". Intanto si sono riuniti il comitato provinciale per
la sicurezza di Ancona e Pesaro Urbino e il Centro Operativo
Regionale (Cor), un'altra riunione di aggiornamento è prevista
per le 16:30 con successivo punto informativo, per monitorare la
situazione. (ANSA).
Acquaroli, al momento non danni gravi, continua monitoraggio
Terremoto nelle Marche, dopo scossa 5.7 oltre mille chiamate 112