(ANSA) - PESARO, 12 NOV - Il parco urbano del Miralfiore a
Pesaro trasformato in una centrale dello spaccio a cielo aperto,
con una cinquantina di clienti al giorno per l'acquisto di
eroina, cocaina, hascisc, a pochi metri dai giochi dei bambini o
dalle famiglie distese sull'erba. Il questore Raffaele Clemente
ha annunciato oggi in una conferenza stampa che sono state
eseguite ieri o durante la notte 13 arresti in carcere e sono
stati notificati 6 divieti di dimora a Pesaro nei confronti di
nigeriani, durante l'operazione "Cento Fiori".
"Dalle indagini della Squadra Mobile, coordinata prima da
Eleonora Cognigni e ora da Paolo Badioli, è emerso che gli
indagati si sarebbero resi responsabili, negli ultimi due anni,
di almeno 500 episodi di cessione di stupefacenti, all'interno
del parco Miralfiore, agevolati dalla conformazione dell'area
verde e dalla vicinanza della stazione ferroviaria e di quella
degli autobus extraurbani. Un'attività criminale che ha
interferito con il diritto dei cittadini a fruire del parco,
provocando un senso di insicurezza. In accordo con la Procura
della Repubblica di Pesaro e d'intesa con il prefetto di Pesaro
Urbino, sono state potenziate le attività di prevenzione
nell'area del Parco Miralfiore".
Clementi ha ricordato che da agosto, la Questura ha disposto
numerosi servizi straordinari di controllo, eseguiti in maniera
coordinata da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza
e Polizia Locale di Pesaro. Vitale per l'azione preventiva è
stata la manutenzione straordinaria del verde pubblico operata
dal Comune su sollecitazione della Questura per agevolare la
'sorvegliabilità' della zona interessata dall'attività di
spaccio. I nigeriani, tutti in regola, verranno attenzionati per
arrivare alla loro espulsione. (ANSA).
Droga: operazione 'Cento fiori', 19 misure cautelari a Pesaro
'Bonificato' parco cittadino trasformato in centrale spaccio