(ANSA) - ANCONA, 16 NOV - Una scossa sismica di magnitudo
3.2 si è registrata in mare a 4 km di profondità, secondo le
rilevazione dell'Ingv, davanti alla costa anconetana alle 9.
L'episodio sismico comunque non è stato avvertito in maniera
rilevante nei centri vicini all'epicentro tra cui Fano (27 km a
Est), Pesaro (34 km Est) e Ancona (38 km a Nord Ovest) e non ha
causato problemi a cose e persone. La scia sismica davanti alle
coste marchigiane, in particolare di Pesaro Urbino e Ancona, sta
proseguendo con scosse: ieri pomeriggio le scosse più rilevanti
sono state 2.8 alle 16:53 e 2.7 alle 17.03 con le stesse
coordinate di quella di oggi. Comunque gli episodi sismici si
sono diradati e presentano, in media, un'intensità minore
intorno a 2, dopo le due più forti del 9 novembre (5.5 alle
7.07, 5.2 alle 7.08, seguite alle 12:57 da una 4.0).
Proseguono intanto le verifiche dei vigili del fuoco sugli
edifici pubblici e privati in seguito al terremoto con epicentro
in mare, al largo della costa pesarese, e cresce la conta dei
danni e sono oltre 100 le persone fuori casa tra sfollati e
alcune che per vari motivi non vogliono restare in casa e
preferiscono sistemarsi in altri alloggi. Ad Ancona 33 sono
stati sistemati in strutture ricettive. Nelle Marche sono 49, a
questa mattina, gli edifici dichiarati inagibili dai vigili del
fuoco (sei più di ieri): 29 in Ancona e 20 a Pesaro. Il numero
degli interventi eseguiti dai vigili del fuoco nelle aree
colpite ha raggiunto quota 1.550. In tutto sono circa gli 750
edifici hanno subito danni tra i quali quasi 600 in provincia di
Ancona e oltre150 nel Pesarese. (ANSA).
Terremoto: Marche, scossa 3.2 davanti costa anconetana
Continua scia sismica, 1.500 sopralluoghi, 49 edifici inagili