(ANSA) - FERMO, 21 NOV - Approvato dalla Giunta Comunale di
Fermo il progetto definitivo per il recupero del Parco di Villa
Vitali. Dopo quello sull'efficientamento energetico del Teatro
dell'Aquila, arriva anche il via libera per quello del
bellissimo parco cittadino al quale lo scorso giugno è stato
riconosciuto il finanziamento di circa 2 milioni di euro del
Pnrr a seguito della partecipazione ai relativi bandi del Mic.
Per il Parco di Villa Vitali si è trattato di uno dei soli tre
progetti di enti locali marchigiani finanziati (insieme a Treia
e alla Provincia di Pesaro Urbino), di cui sono stati
considerati gli aspetti naturalistici, botanici e culturali (con
l'Arena e come luogo di manifestazioni ed eventi), con altri
400mila euro. "Per il bando dei parchi storici - sottolinea il
sindaco Paolo Calcinaro - si tratta di una soddisfazione in più
perché siamo fra i soli tre enti locali delle Marche ad essere
finanziati, fra i 100 in Italia". "Va avanti una progettualità,
fra i tre soli progetti marchigiani selezionati a livello
nazionale, che è il frutto dell'interazione sempre proficua e
fruttuosa fra settori comunali, lavori pubblici, cultura e
ambiente", ringraziando gli uffici e tecnici comunali, ma anche
gli esterni Manuel Tiburtini e Mario Piersantelli che hanno
curato la parte botanica e naturalistica di Villa Vitali.
Secondo l'assessore alla Cultura Micol Lanzidei si tratta di "un
luogo che in questo modo potrà essere ulteriormente valorizzato
anche dal punto di vista culturale, in considerazione del fatto
che si tratta di un luogo dove insiste un'arena per gli
spettacoli e che è un sito di manifestazioni ed eventi". Tra gli
obiettivi del progetto, conclude l'assessore alle Politiche
ambientali Alessandro Ciarrocchi a anche quello di "aumentare la
fruibilità da parte dei cittadini, accrescendo la consapevolezza
della sua unicità, anche come generatore di servizi di
ecosistema all'interno del contesto urbanizzato". (ANSA).
Pnrr: progetto definitivo per parco di Villa Vitali a Fermo
Ai 2 milioni di euro previsti se ne aggiungeranno altri 400mila