Marche

Ad Ancona Conferenza regionale autorità pubblica sicurezza

Prefetto Pellos, massima attenzione, vigilanza su usura

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 24 NOV - "Il territorio marchigiano si caratterizza ancora come un territorio esente da infiltrazione criminali, sia in termini più violenti sia di infiltrazione nella società civile, nelle amministrazioni e nella partecipazione ai bandi, ma poiché anche nelle Marche arriveranno notevoli flussi di denaro, derivati sia dal piano triennale che dal Pnrr, è bene tenere alta la guardia, così che anche le burocrazie siano in grado di poter fronteggiare adeguatamente fenomeni che questo territorio non è abituato ad affrontare". Lo ha detto il prefetto di Ancona, Darco Pellos parlando a margine della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, a Palazzo del Governo, ad Ancona. Presenti i prefetti delle Marche, i questori, i vertici delle Forze di Polizia delle cinque province, i comandanti regionali dell'Arma Carabinieri (anche Forestali) e della Guardia di Finanza, rappresentanti della Magistratura, fra i quali, il presidente della Corte di Appello Luigi Catelli, il procuratore generale della Repubblica facente funzione, Luigi Ortenzi, il procuratore capo della Procura della Repubblica di Ancona Monica Garulli, il presidente del Tribunale per i minorenni Vincenzo Capezza. "In questo momento non sono emerse situazioni particolari - ha spiegato Pellos - ma alcuni 'processi' in atto ci inducono in qualche maniera a considerare la massima attenzione per questo territorio". Una occasione quella di oggi, ha spiegato, per "fare un focus sulla situazione dell'ordine e della scurezza pubblica nell'ambito dii tutta la regione," in cui "ci concentriamo sulla crisi economica che sta colpendo tutto il Paese e anche le Marche, con particolare riguardo a quelli che possono essere i fenomeni usurai". All'incontro prendono parte anche rappresentanti di Banca d'Italia e Abi "che ci danno degli elementi di valutazione, sulla base dei quali faremo le nostre analisi" per poter poi comprendere quelli che sono sul territorio "gli interessi che possono attrarre le consorterie criminali" con l'obiettivo di "fare prevenzione". (ANSA).
   

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