(ANSA) - ANCONA, 25 NOV - "Davanti alle violenze, bisogna
interrompere subito la relazione. Il silenzio prolunga solo i
maltrattamenti".
"A salvarla è stata la denuncia della figlia - spiega l'avv.
Montenovo - che, all'ennesimo episodio violento accaduto in
casa, ha chiamato i carabinieri. 'Non ho mai denunciato, non ho
mai osato parlare perché mi vergognavo' ci ha raccontato poi la
madre". Violenze domestiche continue e insulti. In una occasione
non gli era piaciuta la cena e dopo aver gettato il piatto a
terra con tutto il contenuto aveva, stando alle accuse,
obbligato la moglie a mangiare quel cibo dal pavimento. Ogni
volta che la donna trovava lavoro lui l'accusava di essere una
prostituta e la costringeva a licenziarsi. In casa pretendeva
di mangiare anche da solo, obbligando la moglie a servirlo.
L'ennesimo episodio che ha portato la figlia a denunciare tutto
ai carabinieri risale al 2020: nel periodo delle restrizioni del
lockdown il 61enne è stato oggetto di un provvedimento di
allontanamento dal nucleo familiare. (ANSA).
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