Oltre 1.450 interventi dei vigili del fuoco di Ancona dopo la devastante alluvione che ha colpito l'Anconetano e il Pesarese il 15 settembre scorso, causando 12 morti e una persona dispersa; più di 2.
Nel bilancio dell'attività dei vigili del fuoco di Ancona, illustrato dal comandante provinciale Pierpaolo Patrizietti, in vista della ricorrenza del 4 dicembre, Santa Barbara protettrice del Corpo, la cartina tornasole di un 2022 molto difficile per le Marche per le calamità che hanno colpito la regione negli ultimi mesi. Un tecnico Tas (Topografia applicata al soccorso) dei pompieri di Ancona, è impegnato in questi giorni a Ischia per la drammatica emergenza frane.
Con in mente ancora il sisma nel Centro Italia del 2016 (circa 300 morti, 51 ad Arquata del Tronto nell'Ascolano, 65mila sfollati), i vigili del fuoco di Ancona, coadiuvati per l'alluvione nel Senigalliese da personale di vari enti, province e altre regioni (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) hanno operato senza sosta con le varie specialità (squadre terra, Saf, subacquei, cinofili, elicotteristi, droni ecc.), con l'ausilio di Soccorso Alpino, Carabinieri, Guardia di finanza, Croce rossa, Protezione civile, e mantenendo un livello di interventi 'ordinari' analogo al 2021.
Un momento, in particolare, nei ricordi del comandante Patrizietti: il salvataggio di Simone Bartolucci, 23 anni, a Barbara (Ancona), rimasto aggrappato per ore su una pianta mentre la madre Brunella Chiù, 56 anni, ancora dispersa, e la sorella Noemi, 17 anni, deceduta, venivano trascinate via dalla furia del Nevola. A distanza di quasi tre mesi, i vigili del fuoco non mollano: ieri un altro sopralluogo, le ricerche per Brunella continuano. (ANSA).
Alluvione e terremoto,4000 interventi vigili del fuoco di Ancona
A fine 2022 saranno 13mila (+50%).Tecnico Tas impegnato a Ischia