"Una Traviata che diventa transgender non è cosa per le scuole ed è stata vietata agli studenti; i Comuni di Fermo e di Ascoli Piceno hanno deciso di censurare un'opera premiata per la sua capacità di parlare ai ragazzi. Una scelta retrograda e incomprensibile: in un mondo in cui i giovani vedono e parlano di tutto, li si priva della possibilità di riflettere sulla realtà che li circonda, abbattendo il muro dei pregiudizi e degli stereotipi".
Che male c'è a raccontare ai ragazzi il valore della differenza attraverso un diverso approccio all'arte, alla bellezza del teatro e del suo poter abbattere le barriere?" conclude. Di parere opposto il Popolo della Famiglia, il cui coordinatore regionale Fabio Sebastianelli ha paragonato l'operazione a "mettere i baffi alla Gioconda", assimilandola alla "Cancel Culture. Purtroppo, si sa, oggi per essere osannati dai media si deve, per forza, ostentare argomenti Lgbt (Sanremo insegna)". (ANSA).
Polemica per Traviata transgender a Fermo e Ascoli
Manzi (Pd), grave censura. Pdf, come mettere baffi alla Gioconda