Marche

Terremoto: al via seconda convenzione Anci Marche-Pio Sodalizio

'Salvare' 30 opere, anche Polittico Crivelli di Monte S. Martino

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 APR - Grazie ad una nuova convenzione tra il Pio Sodalizio dei Piceni e Anci Marche, sarà possibile restaurare e far tornare al loro posto trenta opere 'salvate' dai terremoti che si sono verificati nelle Marche nel 2016, nel 2017 e anche nel novembre 2022. Firmata nel febbraio scorso ed illustrata oggi in un incontro stampa ad Ancona, l'intesa ricalca un'analoga iniziativa tra le due istituzioni scaduta nel 2022, che aveva consentito di restaurare 57 opere danneggiate provenienti dal cratere sismico, di cui circa l'80% già ricollocate nei territori di provenienza, per un investimento di 220mila euro. In quel caso, hanno spiegato oggi i fautori del progetto, tra cui Marcello Bedeschi, segretario coordinamento nazionale Anci regionali, e Alfredo Lorenzoni, segretario generale del Pio Sodalizio, si era trattato soprattutto di mettere in sicurezza beni artistici conservati in luoghi lesionati (chiese, conventi e musei) ed essi stessi danneggiati.
    L'Anci aveva istituito una Commissione Straordinaria Beni Culturali e Turismo, con Stefano Papetti, direttore del Sistema Museale Piceno, come consulente col supporto della Regione Marche e della Soprintendenza delle Marche, con il funzionario e storico dell'arte Pierluigi Moriconi. Le opere recuperate erano state in seguito oggetto della mostra itinerante 'Rinascimento Marchigiano. Opere d'arte restaurate dai luoghi del sisma'. "In questa seconda intesa - ha detto oggi Papetti - abbiamo scelto di restaurare le opere seguendo il criterio della qualità, includendovi anche quelle che hanno subito danni durante il sisma del novembre del 2022 che ha colpito le province di Ancona e Pesaro Urbino, come un dipinto di Cesare Dandini (Firenze 1596-1657), tra i pochi nelle Marche realizzati a Firenze, conservato nella chiesa del SS Sacramento di Ancona".
    Oltre a questo vi saranno il Polittico di Monte San Martino di Vittore e Carlo Crivelli e quello Vivarini di Corridonia, assieme al crocefisso ligneo del Maestro di Sant'Eutizio del Museo Piersanti di Matelica e a due tavole di Pietro Alamanno dalla Pinacoteca di Montefortino. (ANSA).
   

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