(ANSA) - ANCONA, 03 MAG - Sottoscritto oggi ad Ancona un
memorandum operativo tra il Comando regionale della guardia di
finanza e la Procura generale della Repubblica presso la Corte
di Appello di Ancona per "aggredire" i patrimoni illeciti con le
confische. L'intesa, firmata dal dal procuratore generale
Roberto Rossi e dal comandante regionale della GdF generale b.
Alessandro Barbera, ha l'obiettivo di assicurare la sistematica
efficacia dei provvedimenti di confisca patrimoniale, in caso di
sentenze di condanna passate in giudicato, quando si arriva
all'esecuzione penale. Con l'accordo viene istituito un tavolo
tecnico di cui fanno parte il procuratore generale, i sostituti
addetti alle esecuzioni penali della Procura Generale e il
comandante e gli ufficiali del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Ancona. Previsto un periodico esame
dei soggetti da considerare sulla base delle sentenze passate in
giudicato e dei provvedimenti emessi dal giudice dell'esecuzione
di competenza della Procura Generale che implicano l'esecuzione
di provvedimenti di confisca nelle sue varie forme (per
sproporzione, diretta ovvero per equivalente), con controlli
mirati. Secondo il procuratore generale Rossi,"si tratta di
"un'arma in più per aggredire le ricchezze illecite. Chi
commette un reato cerca di occultarne i profitti, la guardia di
finanza usa le sue capacità investigative per scovarli e
recuperarli allo Stato. Non si tratta solo di evasione fiscale -
ha sottolineato -, ci sono anche riciclaggio, ricettazione,
corruzione, reati della criminalità organizzata". Il procuratore
generale ha rilevato che sono "moltissime le confische da
eseguire". "La guardia di finanza - ha spiegato il comandante
Barbera - mette a disposizione la sua professionalità, il suo
know how, le sue capacità investigative in materia di polizia
economico-finanziaria per andare a scovare i profitti
illecitamente conseguiti". I reati in questione sono
considerati "reati spia di azioni della criminalità organizzata
- ha aggiunto -, di cui abbiamo visto a livello nazionale un
aumento del 137%". "Nelle Marche i dati non sono allarmanti, ma
si tratta di una regione appetibile, dove l'economia gira,
rispetto ad altri territori" ha concluso. (ANSA).
Memorandum Gdf-Procura generale per scovare patrimoni illeciti
Rendere più efficaci provvedimenti di confisca