Per le spese di singoli consiglieri regionali, gruppi consiliari e addetti delle Marche la Procura di Ancona ha formulato oggi le richieste di condanna per 31 dei 38 imputati rimasti a processo per peculato (inizialmente erano 55, ma per 16 posizioni è già intervenuta la prescrizione) davanti al collegio penale presieduto dalla giudice Edi Ragaglia. Si tratta di consiglieri regionali e addetti ai gruppi consiliari in carica tra il 2008 e il 2012 che avrebbero, stando alle accuse, utilizzato soldi pubblici per spese personali o non ammesse: libri, pranzi, spostamenti, acquisti di occhiali, donazioni di beneficenza e altro.
Per sette posizioni (oltre ai 31) il pm Ruggiero Dicuonzo ha fatto richieste tra assoluzioni e sopraggiunta prescrizione.
Fuori dal procedimento un trentanovesimo imputato, Pietro Enrico Parrucci, di San Ginesio, morto a ottobre 2022. Chiesta l'assoluzione per gli ex consiglieri regionali Fabio Badiali, Enzo Giancarli, Gino Traversini e gli ex addetti Giuseppe Canducci, Massimo Di Furia, Giuseppe Pieroni perché il fatto non sussiste. Prescrizione infine per Guido Castelli, oggi senatore di Fdi e commissario alla ricostruzione post sisma 2016. (ANSA).
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