(ANSA) - PESARO, 11 AGO - "Il Rossini Opera Festival è tra le
più prestigiose istituzioni musicali internazionali che danno
lustro all'Italia. Per nostro Paese è paragonabile al Festival
di Salisburgo, dedicato a Mozart".
Il festival viene inaugurato stasera da Eduardo e Crstina,
39/o e ultimo titolo da 'recuperare' del sommerso rossiniano,
con la direzione di Jader Bignamini, sul podio dell'Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai, e l'allestimento, interamente
firmato da Stefano Poda. Sgarbi, che si è cimentato in passato
con la regia lirica, ha ribadito la sua contrarietà alle regie
innovative, ma ha elogiato quelle del Rof, "sempre all'insegna
del rigore", e gli allestimenti astratti di Poda: "l'arte del
Novecento è astratta". Quanto a lui, se dovesse scegliere
un'opera di Rossini da portare in un'isola deserta, "sarebbe il
Turco in Italia" di cui ha anche accennato qualche brano. Nel
pomeriggio sarà ad Ancona, "che ha cambiato colore politico e
che deve decidere se vuole essere una città d'arte o rimanere
una città sommersa". (ANSA).
Sgarbi, 'il Rof per l'Italia è come Salisburgo'
"Il Turco in Italia la mia opera da portare su un'isola deserta"