Marche

Sindaco di Arquata, "cittadini credono nella ricostruzione"

Nel borgo 52 vittime nel 2016. Franchi, fiduciosi ma vigileremo

Redazione Ansa

(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO, 23 AGO - Il sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Michele Franchi, è fiducioso su una ricostruzione che a sette anni dal sisma del 24 agosto 2016 e delle scosse dei mesi successivi, sta muovendo i primi veri passi. Nel borgo ai piedi del monte Vettore sette anni fa a seguito della scossa delle 3.36 del 24 agosto 2016 morirono 52 persone che sono ricordate in un memoriale nella frazione di Pescara del Tronto dove stanotte avrà luogo la veglia funebre.
    "La mia speranza - afferma - è alimentata dal vedere i miei compaesani di Arquata del Tronto che credono fortemente nella ricostruzione e che un giorno il nostro paese e le sue frazioni torneranno ad essere popolate".
    "Sette anni sono trascorsi da quella terribile notte che ha sconvolte tutte le nostre vite, - aggiunge il primo cittadino - ma nonostante il tempo trascorso e una ricostruzione che deve ancora veramente decollare noi tutti crediamo nel futuro di Arquata". "E' naturale che la gente, molta della quale vive ancora nelle casette Sae sparse nelle varie frazioni, si aspettava che tutto fosse andato avanti con una velocità maggiore; - prosegue Franchi - non è andata così, ma adesso, grazie anche al lavoro del commissario Guido Castelli e dell'Ufficio speciale, qualcosa si sta muovendo in maniera significativa e quindi vogliamo essere fiduciosi, anche tenuto conto che diverse famiglie sono rientrate nelle proprie case".
    Ma l'attenzione deve rimanere alta e la popolazione chiede al Comune di Arquata di essere vigile sulla ricostruzione. "Quello che abbiamo sempre fatto e che continueremo a fare - assicura il sindaco - A chi sovrintende alla ricostruzione continueremo a chiedere impegno e celerità e noi saremo vigili nel seguire e stimolare tutto l'iter". (ANSA).
   

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