Marche

Uilca, nelle Marche in corso desertificazione bancaria

Dal 2018 al 2022 nelle Marche chiusi 164 sportelli bancari

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 SET - Tappa nelle Marche per la campagna "Chiusura filiali? No, grazie" ideata e promossa da Uilca contro il fenomeno della desertificazione bancaria. Dal 2018 al 2022 nelle Marche, secondo i dati del sindacato, sono stati chiusi 164 sportelli bancari (da 844 a 680, -19,4%) e persi 1. 189 posti di lavoro (da 6.407 a 5.218, - 18,6%). I comuni che offrono l'accesso al servizio bancario sono diminuiti del 12,6%, passando da 190 a 166 nel 2022. Nella regione, al 2022, sono 54.210 le persone che non hanno accesso allo sportello bancario.
    Ad Ancona, negli ultimi cinque anni, il numero degli sportelli ha subìto una contrazione del 23%, passando da 256 a 197. I dipendenti scendono dai 2.103 a 1.616 (-23,2%). A Macerata, dal 2018 al 2022, il numero degli sportelli è calato del 22,6%, passando da 177 a 137. I dipendenti scendono dai 1.210 a 1.069 (-11,7%).
    I dati sono stati resi noti durante l'iniziativa odierna tenutasi ad Ancona, presso il centro commerciale Conero, che ha visto la partecipazione di Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche; Fulvio Furlan, segretario generale Uilca e Claudia Mazzucchelli, segretaria generale Uil Marche. "Con la campagna Chiusura filiali? No, grazie abbiamo l'opportunità di confrontarci con tante realtà diverse, comprendendo meglio come il fenomeno della desertificazione bancaria viene vissuto dalle comunità e dalle persone", commenta Furlan.
    "La chiusura degli sportelli bancari nei piccoli centri produce molta insoddisfazione e viene vissuta come un abbandono.
    Un messaggio che non può più essere ignorato". Dello stesso avviso Mazzucchelli. "Si dice sempre che si vogliono rilanciare i piccoli centri ma poi si continua a togliere servizi e anche il venir meno del rapporto fiduciario banca cliente contribuisce a questo depauperamento". A concludere l'incontro il presidente Acquaroli: "la presenza fisica delle banche è importante perché non si tratta solo della gestione quotidiana ma ci sono anche le imprese e qui nelle Marche paghiamo la scomparsa della più grande banca regionale". (ANSA).
   

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