(ANSA) - ANCONA, 16 NOV - Giornalista, partigiano e agente
segreto del Soe (Special Operations Executive), la branca
esecutiva dell'intelligence di Churchill, morto ad appena 21
anni in Trentino, nell'ottobre 1944. E' la storia di Alberto
Maggi, che emerge dai National Archives britannici: il suo
fascicolo è stato desecretato in anticipo rispetto alla data
prevista nel 2024.
Come indirizzo di contatto uno a Roma, ma anche Serra San
Quirico, "dove il contatto era presso Lucarini Francesco, un
parente e forse un partigiano". Era giornalista: "lavorava per
Il Piccolo di Trieste, con corrispondenze da Roma". Iniziò il
servizio l'8 dicembre 1943, con "uno stipendio base di 5
scellini al giorno; quando era sul campo 10 scellini, mezza
sterlina al giorno". A fine dicembre 1943 fa un corso di
paracadutismo a San Vito dei Normanni, nel gennaio 1944 un
addestramento in sabotaggio a Monopoli. Poi viene infiltrato
durante l'operazione Advent a Pesaro, collabora con i partigiani
nel marzo 1944, lavora con il Partito Comunista Italiano a Roma
fino alla Liberazione nel giugno 1944. Il 17 luglio 1944
partecipa all'operazione Whitehorse. A ottobre viene ucciso da
una pattuglia tedesca, forse avvertita da una spia, mentre era
con i partigiani della Brigata Gramsci nel Trentino. (ANSA).
Maggi partigiano e 007, morto a 21 anni nel 1944
Archivi inglesi desecretano il file sul giovane giornalista-eroe