(ANSA) - ANCONA, 27 NOV - L'industria manifatturiera
regionale chiude il terzo trimestre 2023 in calo rispetto ai
livelli rilevati nello stesso periodo del 2022: -5,2% su base
tendenziale, peggio della media nazionale (-3,9%). Questo
secondo i risultati dell'Indagine Trimestrale condotta dal
Centro Studi "Giuseppe Guzzini" di Confindustria Marche, in
collaborazione con Intesa Sanpaolo.
L'attività commerciale complessiva ha registrato un calo del
5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Calo per le vendite
interne -9,2%, con risultati negativi per tutti i settori,
tranne i Minerali non metalliferi stabili. Calo del 2,4% anche
per le vendite sull'estero. Positiva la dinamica per la
Meccanica e il Tessile-abbigliamento. Stazionaria per i Minerali
non metalliferi. In calo le vendite per tutti gli altri settori.
Stabile l'occupazione -0,1% con andamenti positivi nella
Meccanica, nell'Alimentare e nel Tessile Abbigliamento e
negativi o nulli negli altri settori. Nello stesso periodo, le
ore di cassa integrazione hanno subìto una flessione del 6,6%
rispetto al terzo trimestre 2022, passando da 4 a 3,8 milioni.
"Nonostante la diminuzione del costo dell'energia e degli
input di produzione, le condizioni di mercato per le imprese
sono ancora molto difficili", commenta il presidente di
Confindustria Marche Roberto Cardinali che aggiunge: "questo
quadro ci preoccupa anche per gli scenari previsti per i
prossimi mesi. Sarà importante un'azione sempre più sinergica
tra pubblico e privato per sostenere ed accompagnare le imprese
nelle sfide complesse che stanno affrontando". (ANSA).
Industria manifatturiera Marche -5,2% nel terzo trimestre 2023
-9,2% vendite interne -9,2% e -2,4% estere. Occupazione stabile
