(ANSA) - ANCONA, 30 NOV - I nuovi casi d'infezione da Hiv in
Italia, 1.888 nel 2022, sono in diminuzione nell'ultimo decennio
e collocano il nostro Paese al di sotto della media Ue.
Durante l'evento è stato fatto il punto sulla situazione
assieme al dirigente di Immunologia Clinica di Torrette Luca
Butini, all'assessore alla Sanità e Politiche sociali del Comune
Manuela Caucci e al direttore generale delle Opere Caritative
Francescane Luca Saracini. Presente anche Daniel Fiacchini,
dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione dell'Ast di
Ancona, entrata ufficialmente nella rete internazionale Fast
Track Cities, che raccoglie enti e municipalità da tutto il
mondo per azzerare l'Aids.
Nelle Marche - ha detto Butini - i casi di diagnosi tardive
sono 44, con un'età in crescita dei pazienti a causa della
mancanza di controlli precedenti. Ma a monitorare la situazione
nel capoluogo c'è anche l'Ancona Check Point, struttura
interamente gestita da associazioni per effettuare test gratuiti
su malattie sessualmente trasmissibili (Hiv, epatite C,
sifilide). In 17 mesi di attività ha analizzato 1.224 persone
con un'età media tra i 25 e i 35 anni, per un totale di 3.672
test, rilevando 7 casi di Hiv, cinque di epatite C e 12 di
sifilide.
Domani nella sede della Facoltà di Economia dalle 9 alle 13
test insieme ai giovani della Croce Rossa e agli operatori
dell'Informabus. Nel pomeriggio al Museo Omero presentazione del
libro di Vincenzo Varagona 'Vent'anni di speranza-Storie di
riscatto intorno al Focolare' e in serata camminata Porta
Pia-Posatora e ritorno promossa dall'Avis. (ANSA).
Aids: ad Ancona due giorni di iniziative
Diminuisce incidenza, ma crescono diagnosi tardive