Marche

Università Camerino, 'Muro del No' contro la violenza di genere

Al Rettorato uno spazio dove esprimere pensieri sul tema

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMERINO, 20 DIC - Inaugurato al Rettorato dell'Università di Camerino il "Muro del No", realizzato su iniziativa del Consiglio Studentesco che ha espresso la volontà di avere uno spazio dove poter scrivere pensieri contro la violenza di ogni genere, richiesta prontamente accolta dal Rettore Graziano Leoni. Presenti all'evento il rettore, il presidente del Consiglio studentesco Nicolò Palombi, la prorettrice alla Didattica, orientamento e formazione Giulia Bonacucina, la delegata alla Parità di genere Maria Paola Mantovani, la delegata all'Orientamento Isolina Marota, la Presidente del Cug Stefania Silvi, e una folta rappresentanza di studentesse e studenti componenti del Consiglio Studentesco.
    "Il 25 novembre è un giorno molto importante - ha sottolineato il rettore Leoni - ma ritengo sia riduttivo affrontare tematiche solo in occasione di giornate celebrative.
    E' importante che tutti i giorni ci sia la possibilità di confrontarsi e di dialogare e sono molto orgoglioso della richiesta venuta dalle nostre studentesse e dai nostri studenti, e li ringrazio, per accendere un dibattito continuo sul tema della violenza di ogni genere. Mi auguro che questa parete si riempia molto velocemente di idee e pensieri e che non resti solo uno spazio fisico, ma sia il più possibile visibile e condivisa da tutta la comunità anche attraverso il nostro sito ed i nostri canali social".
    "A nome di tutta la comunità studentesca dell'Università di Camerino - ha detto il presidente del Consiglio studentesco Palombi - voglio esprimere la più grande soddisfazione per avere potuto realizzare questo spazio di confronto, uno spazio fisico, una bellissima, parete in cui poter scrivere, lasciando quindi un segno permanente, i nostri pensieri, le nostre emozioni, le nostre difficoltà e le nostre proposte. Ringrazio quindi il Rettore e tutta la governance perché ci ha dato questa ulteriore opportunità di espressione". (ANSA).
   

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