(ANSA) - ANCONA, 10 GEN - Sono 573 i cantieri del superbonus
110 % ancora aperti nelle Marche alla scadenza del 31 dicembre
scorso. Di questi 477 riguardano lavori nei condomini, 70 quelli
negli edifici unifamiliari e 26 nelle unità funzionalmente
indipendenti. Complessivamente 188 milioni di euro di cui 179
per i cantieri condominiali che dal primo gennaio beneficiano
della detrazione al 70% e non più al 110. Secondo i dati
dell'Enea elaborati dal Centro Studi Cna, nelle Marche sono
stati interessati da lavori di efficientamento energetico con
superbonus 12.369 edifici per un investimento complessivo di 2,8
miliardi di euro.
I condomini coinvolti sono 3.789 per 1,9 miliardi di
investimenti, gli edifici unifamiliari 5.457 per 627,7 milioni
investiti e le unità funzionalmente indipendenti 3.123 per 290,8
milioni investiti. "Il superbonus - commenta Marco Rossi
presidente di Cna Costruzioni Marche - negli ultimi tre anni ha
rappresentato un grande volano non solo per il settore edile, ma
anche per l'intera economia marchigiana, contribuendo
all'aumento del Pil per l'1,5%. Senza considerare che un terzo
della spesa pubblica è stato recuperato col gettito fiscale.
Solo nel 2023 grazie ai cantieri del superbonus, le 18.354
imprese delle costruzioni marchigiane hanno assunto oltre 8 mila
addetti portando i loro dipendenti a 41.477. Ora, con la fine
dell'incentivo, si profilano licenziamenti e casse integrazioni
che avranno un costo sociale e un costo per le casse statali".
Infatti, "il rischio di contenziosi è molto elevato perché la
differenza dovrebbero pagarla i proprietari delle abitazioni che
potrebbero portare in giudizio le imprese edili per dimostrare
che la mancata conclusioni dei lavori è dovuta a ritardi
nell'esecuzione dei lavori". (ANSA).
Superbonus: nelle Marche 573 cantieri ancora aperti
Cna regionale evidenzia rischio di licenziamenti e contenziosi