(ANSA) - RECANATI, 26 MAR - "I fanciulli trovano il tutto nel
nulla, gli uomini il nulla nel tutto". Con questa frase di
grande attualità vista la condizione dell'infanzia nel mondo
tratta dalla Zibaldone di Giacomo Leopardi si è aperta la due
giorni di incontri del portavoce dell'Unicef Italia Andrea
Iacomini a Recanati (Macerata), tappa importante del suo giro
tra piazze, scuole, università, comuni e missioni all'estero dal
titolo #INViaggio2024 che ha quasi toccato 900 città in 5 anni.
Iacomini è stato anche nel vicino Santuario della Madonna di
Loreto, dove ha lanciato un messaggio di pace. "Da questo luogo
sacro e di speranza lancio un messaggio di pace per tutti quei
bambini e quelle bambine nel mondo coinvolti nei conflitti, in
particolare a Gaza e in Ucraina. I popoli con i loro figli
rifiutano la guerra che non può e non deve diventare un
desiderio di un singolo. Faccio appello alle classi dirigenti
mondiali perché fermino le barbarie. Basta, non se ne può più di
ascoltare il grido di dolore di 500 milioni di bambini che
vivono in zone di conflitto".
La visita, organizzata dall'avvocato, già vice sostituto
procuratore nazionale Antidoping Cesare Micheli, ha toccato i
luoghi più importanti della città, dalla Biblioteca leopardiana,
dove si è tenuto l'incontro con il presidente del Centro
Nazionale degli Studi Leopardiani Fabio Corvatta alla
meravigliosa cornice dell'Orto dell'Infinito, passando per Casa
Leopardi.
Il portavoce ha ricevuto in dono dal presidente Corvatta una
edizione limitata in tutte le lingue del mondo de "L'Infinito".
Poi una tappa al Santuario della Madonna di Loreto (Ancona),
dove il portavoce si è voluto soffermare per lanciare un
messaggio di pace. "Da questo luogo sacro e di speranza lancio
un messaggio di pace per tutti quei bambini e quelle bambine nel
mondo coinvolti nei conflitti, in particolare a Gaza e in
Ucraina. I popoli con i loro figli rifiutano la guerra che non
può e non deve diventare un desiderio di un singolo. Faccio
appello alle classi dirigenti mondiali perché fermino le
barbarie. Basta, non se ne può più di ascoltare il grido di
dolore di 500 milioni di bambini che vivono in zone di
conflitto".
La visita si è conclusa con un incontro con il sindaco di
Recanati Antonio Bravi, che ha rinnovato il suo impegno a
ospitare l'Unicef per le iniziative legate ai 50 anni di
attività in Italia. (ANSA).
Portavoce Unicef, la guerra non può essere il desiderio di un singolo
Iacomini nei luoghi leopardiani a Recanati e a Loreto
