(ANSA) - ANCONA, 30 MAR - Il Partito Democratico ha
manifestato stamane ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) per
condannare "il tentativo del governo Meloni di bloccare il
Superbonus per la ricostruzione post-sisma". Hanno partecipato
la segretaria Chantal Bomprezzi, i segretari di Federazione
Francesco Ameli e Angelo Sciapichetti, i parlamentari Augusto
Curti e Francesco Verducci.
La segretaria Pd Marche, Chantal Bomprezzi ha detto che "il
parziale dietrofront di Meloni è solo uno specchietto per le
allodole. Una vera presa in giro a fini elettorali sulla pelle
della povera gente. Questa misura - ha affermato - blocca tutte
le opere in corso e quelle da avviare. Almeno la metà della
ricostruzione è a rischio". L'onorevole Curti ha annunciato
"un'intensa attività parlamentare in fase di conversione di un
decreto che interviene sulla pelle dei terremotati, dato che
ritengo che il ministro Giancarlo Giorgetti abbia fatto un finto
passo indietro. Mancano infatti all'appello - ha spiegato -
circa 22mila cantieri ma, mentre fino a martedì vi era certezza
del finanziamento, ora con il limite dei 330 milioni il governo
Meloni ha scelto di trasformare la ricostruzione in un click day
ovvero dove chi arriva per prima riesce ad essere finanziato".
La consigliere regionale Anna Casini ha rimarcato che
"coloro che hanno sofferto maggiormente dovranno accollarsi i
maggiori costi della ricostruzione e il non poter usufruire del
110%. Anche sugli aiuti alle attività ricettive c'è immobilismo,
basta pensare alla gestione dell'anticipazione dell'Iva e alla
incapacità di aiutare le piccole imprese". "E' bene però che il
governo - ha chiosato Ameli - garantisca somme aggiuntive
altrimenti non riusciranno a ricostruire tutti". (ANSA).
Pd Marche, 'parziale dietrofront su superbonus, è presa in giro'
Manifestazione dem ad Arquata, "metà ricostruzione è a rischio"