(ANSA) - ANCONA, 17 APR - "Siamo qui per raccontare a coloro
che raccoglieranno il nostro testimone, chi eravamo, chi siamo
ma, cosa ben più importante, chi saremo. Perché una società, un
mondo che pensa che il meglio sia stato già espresso in un'epoca
passata, è perdente già in partenza".
Nel suo intervento, Ferraioli ha fatto leva sull'orgoglio che
le capacità imprenditoriali locali dovrebbero generare nelle
nuove generazioni. "Nel territorio di Ascoli Piceno - ha
osservato - erano attivi 50 stabilimenti bacologici, che
realizzavano il 30% dell'intera produzione nazionale di seme
bachi. Nel periodo dello sfarfallamento, l'industria del seme
bachi dava lavoro a circa 5mila operai". Un'intraprendenza
testimoniata da nomi che hanno fatto grande il Piceno quando
l'Italia era alla vigilia della seconda rivoluzione industriale.
Benito Mari, primo presidente di Confindustria Ascoli Piceno e
suo fondatore nel 1944, che ha, insieme al padre Erasmo Mari ed
altri grandi personaggi dell'epoca, il merito di aver introdotto
importanti innovazioni nella produzione dei bachi da seta (a
loro dedicato un breve cortometraggio con una ricostruzione
storica dell'epoca). E ancora Giuseppe Sacconi, Giuseppe Maria
Matricardi, Francesco Tavoletti, Silviano Meletti, Augusto
Vittorio Vecchi, nomi che oggi sono memoria troppo spesso
dimenticata e rilegata a strade o piazze.
"I nostri pionieri - ha aggiunto il presidente di
Confindustria di Ascoli Piceno - erano giovani in un mondo di
giovani, in espansione demografica, nonostante tanti fossero
stati persi a causa della guerra e tanti se ne andassero verso
il nuovo mondo o l'Europa più ricca. L'età media picena a fine
guerra era di 28 anni, oggi purtroppo è esattamente pari a
quella del sottoscritto, ovvero 48".
In conclusione l'invito di Ferraioli ai giovani: "non date mai
retta a chi vi dice che ormai il mondo è saturo, che è stato già
tutto pensato e inventato, perché nel mondo ci sono e ci saranno
sempre spazi, soprattutto per le idee". (ANSA).
Ascoli celebra 80 anni Confindustria, sempre spazio per le idee
Ferraioli ricorda i pionieri e incoraggia i giovani ad agire