(ANSA) - ANCONA, 21 MAG - Atto vandalico nella Chiesa di
Sant'Angelo Magno ad Ascoli Piceno. All'interno del luogo di
culto, chiuso a causa dei danni del terremoto del 2016 e in
attesa dei lavori di restauro già finanziati, si sono introdotti
ignoti che hanno danneggiato quanto ancora presente in chiesa.
L'intrusione è stata scoperta ieri sera, ma potrebbe essere
avvenuta anche nei giorni scorsi.
In particolare i vandali si sono accaniti su candelabri, un
crocifisso, una statua, sui paramenti sacri, sull'organo del
600. E' stato tutto distrutto e i pezzi sparsi sul pavimento.
Sono state scoperchiate anche alcune tombe interne al luogo di
culto e questo lascia pensare che ad agire siano stati più
soggetti. Per la Curia vescovile si tratta di un mero atto
vandalico.
Le opere più importanti della chiesa di Sant'Angelo Magno
erano state portate via dopo il sisma per essere messe al sicuro
al Forte Malatesta, così come avvenute per altre chiese della
Diocesi danneggiate dalle scosse.
"Anche quello che era rimasto aveva un importante valore, in
particolare la statua del Paci e l'organo che era stato
restaurato alcuni anni fa" spiega don Elio Nevigari, incaricato
della Diocesi di Ascoli Piceno per i beni culturali.
Per tutta la giornata hanno svolto accertamenti scientifici
gli agenti della Questura di Ascoli che ha avviato le indagini
per identificare gli autori degli atti vandalici. (ANSA).
Vandalizzata la chiesa di Sant'Angelo Magno ad Ascoli Piceno
Nel mirino candelabri, paramenti ma anche tombe