Marche

Base Popolare, un'Europa più forte, no ai sovranismi nazionali

Spacca, progetto parte da territorio e mira a sovranità europea

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 MAG - Un'Europa "unita, giusta, vicina, aperta al mondo, sicura, competitiva, colta, giovane". Sono i capitoli del Manifesto per l'Europa di Base Popolare, movimento che si rifà ai valori del popolarismo e che lavora per il rafforzamento di una formula politica che vede la collaborazione tra popolari e socialisti, una "formula Ursula", presentato oggi ad Ancona.
    Tra gli obiettivi di Base Popolare - spiega il coordinatore nazionale e presidente del Comitato strategico Gian Mario Spacca, ex presidente della Regione Marche - la costruzione di una "sovranità europea, abbandonando i sovranismi nazionali".
    Oltre all'ex governatore delle Marche tra i promotori del progetto ci sono a Giuseppe de Mita, Gaetano Quagliariello e Renzo Dellai. Tutti convinti che sia necessaria un'Europa più forte e integrata che servano "grandi coalizioni per affrontare una grande riforma strutturale. L'Europa - dice Spacca - oggi è in una condizione disastrosa, è cresciuta negli ultimi dieci anni la metà rispetto a Stati Uniti e Cina". La sovranità europea dovrà prendere "la strada della crescita. Non bastano più i due tradizionali punti cardinali del controllo dell'inflazione e del controllo della spesa pubblica degli Stati, bisogna aggiungere il terzo punto cardinale della crescita".
    "Se proseguiamo sulla strada dei sovranismi nazionali - aggiunge -, continueremo a perdere colpi e a rallentare la nostra velocità di crociera, che è già bassissima rispetto a quella degli altri competitor, Cina e Usa., Quello che è necessario è una maggiore sovranità europea. restiamo ancora più indietro rispetto ai nostri competitor Cina e Usa".
    Base Popolare nasce come associazione politico-culturale, che raccoglie adesioni tra esponenti di vari partiti, dato che è ammessa la possibilità della doppia tessera. Spacca parla di "castità elettorale", intendendo che "bisogna lasciare spazio ai giovani, mentre le persone più mature non si devono candidare".
    Caratteristica del progetto è la partenza "dal basso, il legame con i territorio" e così ci sono alcuni candidati sindaci in varie città del sud e del nord dell'Italia e a Treia (Macerata) nelle Marche. Alle elezioni europee, invece, ci sono candidati "che appartengono al Pd, ad Azione e a Forza Italia" che hanno aderito a Base Popolare. (ANSA).
   

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