Marche

Ricci, 'far vincere forze europeiste o rischi di disgregazione'

Candidato Pd, "politiche comuni o rischiamo l'impotenza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 GIU - "Abbiamo bisogno di far vincere le forze federaliste, quelle europeiste, dentro questi socialisti democratici perché senza una politica di difesa estera comune, una politica energetica e migratoria comune rischiamo di essere impotenti e di conseguenza irrilevanti". Lo ha detto, sottolineando il "rischio di disgregazione", il sindaco di Pesaro e candidato dem alle Europee nella Circoscrizione di Centro, Matteo Ricci, durante un incontro elettorale, affiancato dal Commissario Ue Paolo Gentiloni, davanti al Teatro delle Muse di Ancona, a cui hanno partecipato tra gli altri la segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi, i deputati dem Irene Manzi e Augusto Curti, il capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Mangialardi, e tanti altri esponenti del Partito democratico di Ancona e del resto delle Marche.
    "Mi fa molto piacere che Paolo Gentiloni sia qua a sostenere questa campagna, la mia candidatura, mi riempie di orgoglio perché Paolo Gentiloni è un riferimento istituzionale fondamentale per il nostro Paese ed è anche grazie a lui che abbiamo ottenuto le grandi risorse per il Next Generation Eu, 200 miliardi che stanno tenendo in piedi l'economia e stanno provando a cambiare tante città".
    Ricci non ha risparmiato fendenti al centrodestra e ha rivendicato in qualche modo la svolta contro l'austerity in Ue.
    "Ricordiamo a quelli che si vantano nei territori anche nelle Marche, magari nelle aree terremotate, che mentre noi facevano fare questa svolta all'Europa, - ha attaccato - loro votavano contro: ha votato contro la Lega, ha votato contro Fratelli d'Italia quel provvedimento, è grazie a noi che c'è stato questo cambio di politica economica; non possiamo tornare alla politica di austerità perché se torna l'austerità torna la recessione e la disoccupazione. Noi abbiamo bisogno - ha concluso - di rendere costante la politica di investimenti pubblici anche perché sono fondamentali per la lotta al cambiamento climatico molto più veloce di quello che immaginavamo". (ANSA).
   

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